Gaeta, stupenda cittadina di mare sulla costa, al confine tra il Lazio e la Campania, ricca di storia, da visitare trascorrendo un weekend o anche più giorni, per viverla a pieno.
Il centro storico di Gaeta Medievale, è punto di partenza per una passeggiata entusiasmante e spettacolare alla scoperta di storia, paesaggi, luoghi e gastronomia. Si può ammirare il Tempio di San Francesco, con un panorama fantastico, e la Cattedrale, chiesa dedicata a Santa Maria Assunta e dal 995 anche ai santi Erasmo e Marciano, con annesso campanile. Spostandosi nel centro storico di Via dell'Indipendenza da vivere a piedi, dove casette deliziose, balconcini adornati da piante e fiori, panni stesi, botteghe artigiane e gastronomiche, i turisti vengono accolti da un'atmosfera in cui il tempo sembra si sia fermato. Negli angoli dei vicoli ci sono ancora signore, che vendono i prodotti della loro campagna.
Nel periodo natalizio, le strade di tutta la città sono tempestate da giochi di luci spettacolari, che rendono il soggiorno dei turisti da sogno.
Non si può ripartire da Gaeta senza aver visitato la Montagna Spaccata, la Grotta del Turco e il Castello Angioino-Aragonese.
In fine le splendide 7 spiagge, con sabbia chiara e finissima, mare cristallino, contornate da una flora fitta e rigogliosa.
Storia e tour gastronomico della Cucina Gaetana - Origini tra mare e terra
La cucina di Gaeta ha radici antiche e affascinanti, nasce come cucina povera, sviluppata da pescatori e contadini che utilizzavano ingredienti semplici e locali.
Il mare ha sempre avuto un ruolo centrale: il pescato fresco del giorno, come polpi, alici e calamari, era spesso protagonista dei piatti.
La Tiella di Gaeta, simbolo della tradizione è il piatto più iconico, nato come soluzione pratica per conservare il cibo durante le lunghe giornate di lavoro, a mare e nei campi.
Composta da due sfoglie di pasta, simile a quella della pizza, ripiene, veniva preparata con ciò che era disponibile: verdure, pesce.
Oggi è riconosciuta come prodotto tradizionale del Lazio con marchio De.C.O. (Denominazione Comunale di Origine).
Le olive di Gaeta DOP sono un altro pilastro della cucina locale, utilizzate in antipasti, sughi e contorni. L’uso di erbe aromatiche, olio extravergine d’oliva e prodotti stagionali riflette l’anima mediterranea della città.
Le ricette sono state tramandate oralmente o conservate in quaderni scritti a mano da nonne e bisnonne.
Questo ha permesso di mantenere vive preparazioni casalinghe come le zeppole, il tortano pasquale, i dolci Natalizi (roccocò, susamelli, sciuscelle, mostaccioli ripieni, struffoli...), che profumano di ricordi e tradizioni le nostre tavole. Le polpette di alici, i pomodori ripieni, le calamarelle alla votapiatto, la liatina Gaerana e le verdure stufate.
La cucina gaetana è molto più di un insieme di ricette: è un racconto di identità, resilienza e amore per la semplicità.